Brevetti

Il progetto “Fibrae et Terram” è stato fin dagli albori tutelato sotto tutti i suoi più importanti aspetti dal deposito di numerose privative brevettuali, le quali al momento risultano pendenti ed in grado di conferire un ampio campo di tutela sia a livello di contenuti che territorialmente.

Infatti, sebbene inizialmente nato a livello Italiano con il deposito di due domande di brevetto per Invenzione Industriale, il progetto è stato nel suo complesso tutelato anche a livello internazionale mediante l’estensione di tali privative tramite il Trattato di Cooperazione Internazionale in materia di Brevetti (Patent Cooperation Treaty), nonché puntualmente nei territori in cui ha avuto inizialmente sviluppo, come ad esempio la Repubblica Democratica del Congo.

Per quanto concerne il territorio italiano, il portafoglio brevettuale al momento esistente consta di ben quattro domande di brevetto per Invenzione Industriale, depositate tra il 2011 ed il 2013, mediante le quali sono al momento conferiti diritti esclusivi al Dr. Ing. Nicola Angelo Vitullo, titolare della “Fibrae et Terram”.

Descriviamo brevemente nel seguito le privative italiane al momento in vita. La domanda di brevetto per Invenzione Industriale BO2011A000522, depositata in data 13 Settembre 2011 ed inglobante tutti gli aspetti cardine del progetto “Fibrae et Terram”.

brevetto1 In particolare, tale domanda di brevetto, che verrà presumibilmente concessa dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) nel corso del prossimo anno solare (2014), si concentra sull’utilizzo nella struttura a pannelli portanti di una rete di armatura in cui le barre orizzontali sono delimitate alle proprie estremità da appositi occhielli atti a facilitare il collegamento tra pannelli adiacenti, al fine di velocizzare il montaggio della struttura incrementandone peraltro le caratteristiche meccaniche.

Attualmente la domanda presenta ben 13 rivendicazioni, incentrate proprio su tale armatura e su uno speciale connettore modulare in grado di collegare tra loro due pannelli armati per definire un cassero (a perdere).

La domanda ha subito, come da prassi, una ricerca da parte dell’Ufficio Brevetti Europeo ed al momento si trova al vaglio del UIBM che a breve dovrebbe dare un proprio responso circa la concedibilità della stessa.

 

brevetto2La domanda di brevetto BO2013A000168 depositata in data 16 Aprile 2013 come domanda divisionale della summenzionata domanda BO2011A000522, consta di 4 rivendicazioni incentrate principalmente sul particolare ed ingegnoso tipo di struttura edilizia ideata all’interno del progetto “Fibrae et Terram”. Tale domanda, pur essendo stata depositata nel 2013, nasce come costola della domanda madre BO2011A000522 e conseguentemente ne condivide la data effettiva del 13 Settembre 2011.

 

Tuttavia, essendo stata depositata concretamente solo pochi mesi orsono, non è ancora stato emesso alcun Rapporto di Ricerca a commento della validità delle rivendicazioni, il quale è atteso nei prossimi mesi.

 

La domanda di brevetto BO2013A000170 depositata in data 17 Aprile 2013 anch’essa come domanda divisionale della domanda madre BO2011A000522, consta di 2 rivendicazioni incentrate principalmente sull’innovativo metodo di realizzazione di un pannello edilizio tramite lo sfruttamento delle scarse risorse naturali o civili reperibili in paesi in via di sviluppo, come ad esempio quelli centrafricani.

Il metodo in questione, infatti, prevede di sfruttare particolari combinazioni di paglia, carta e terra per ottenere pannelli dalla resistenza al taglio conforme alle normative internazionali, ovvero in grado di opporre una resistenza al taglio maggiore o uguale a X kg/m2.

Analogamente al caso precedentemente illustrato, anche tale privativa, nascendo come costola della domanda madre BO2011A000522, ne condivide la data effettiva del 13 Settembre 2011, ma essendo stata concretamente depositata solo pochi mesi orsono, non è ancora stato emesso alcun Rapporto di Ricerca a commento della validità delle rivendicazioni, il quale è atteso nei prossimi mesi.

 

brevetto3La domanda di brevetto BO2011A000755, è stata depositata in data 22 Dicembre 2011 è presenta 11 rivendicazioni incentrate sull’utilizzo di un particolare tipo di carpenteria reggispinta telescopica e modulare durante il “getto” nella realizzazione di strutture a pannelli portanti, preferibilmente del tipo provvisto dell’armatura e dei connettori oggetto dell’invenzione tutelata dalla domanda di brevetto più risalente (BO2011A000522).

 

Si sottolinea che tale privativa è già passata al vaglio dell’Ufficio Brevetti Europeo, il quale si è espresso positivamente circa la concedibilità di numerose delle rivendicazioni summenzionate, e conseguentemente ci si aspetta una sua concessione da parte dell’UIBM nei primi mesi del 2014.

A livello internazionale le privative in essere sono al momento tre, in particolare due domande di brevetto Internazionale (P.C.T.) ed una domanda di brevetto nazionale della Repubblica Democratica del Congo.

Tutte le privative in questione sono al momento pendenti e saranno prese in esame dagli Uffici competenti dei vari Paesi in cui verrà regolarizzata la tutela durante il prossimo anno solare (2014).

Nel dettaglio, le domande di brevetto internazionali WO2013/038348 e WO2013/093866 sono state depositate rispettivamente a settembre e dicembre 2012 su priorità delle domande italiane di base BO2011A000522 e BO2011A000755, dalle quali dunque traggono data effettiva e di cui riprendono in toto i contenuti.

In considerazione della grande rilevanza che il progetto “Fibrae et Terram” ha e potrà avere per i paesi Africani, la domanda di brevetto italiana BO2011A000522, incentrata su tutti gli elementi cardine del progetto (occhiello, connettore e metodo), è stata estesa anche nella repubblica democratica del Congo, e depositata al numero NP/037/EXT/2012.