Pannelli

I PANNELLI
I pannelli Fibrae et Terram possono assumere sezioni e dimensioni diverse a seconda di altri e vari utilizzi come ad esempio: cappotti esterni ai muri o all’interno di intercapedini nelle costruzioni in legno, acciaio, prefabbricato in calcestruzzo, oppure essere utilizzati come semplici tramezzature eccetera.
Descriviamolo come elemento modulare e componente costruttivo:

  • Il pannello ha la sua prima fondamentale funzione quella di supporto centrale a ricevere nelle sue facce esterne del betoncino di classe C25/30 (parliamo della tipologia “pannello singolo” ), e del calcestruzzo di classe C25/30 o la terra cruda compattata all’interno tra i due pannelli,  in questo caso essi fungono come  cassero a perdere (siamo nella tipologia “pannello doppio”). Il singolo nell’interpretazione fedele della normativa Italiana sarebbe utilizzabile per i tamponamenti nelle costruzioni in zone sismiche. Potrebbe anche avere un forte impiego in diverse zone del mondo come muro portante.
  • Il pannello, in tutti i casi, ha anche la funzione di protezione termica dei muri , la  trasmittanza termica che dovrà  assumere un valore minore, quindi migliore, di quelle che le nostre normative ci impongono.
  • Negli impieghi a soluzione del cassero a perdere la pressione del getto c.l.s. o la terra , venendo in contatto con esso non gli creano deformazioni rilevanti sulle facce interne. Proprio a questo scopo è stato dato al pannello, sia biologico e sia polistirene, una densità necessaria.
  • Il pannello, nella sua versione standard, è in sezione 1120mm. di larghezza e 100mm. di spessore ma cambia a seconda dell’impiego. Esso in una faccia o lato presenta dei rilievi a forma di greche trapezoidali di 20mm. h  per consentire il necessario spazio copri-ferro del calcestruzzo o betoncino. Nell’ altra faccia presenta dei micro rilievi e delle depressioni per favorire una migliore incollatura dell’intonaco.
  • In tutte le sue applicazioni costruttive il pannello costituisce il muro portante delle abitazioni unendo verticalmente un livello. Esso già da progetto e produzione avrà una altezza definita ed una sua numerazione. Questa identificazione gli consente di essere collocato senza equivoci nell’assemblaggio di una parete, la quale è illustrata e riportata su uno schema elaborato cartaceo “costruttivo” che è chiamato abaco. Quest’ultimo tiene conto anche di tutte le eventuali aperture dell’edificio. Quindi al cantiere arriveranno i pannelli già pronti per essere assemblati rispettando uno schema di montaggio. Le fasi costruttive iniziano dall’assemblaggio dei pannelli mediante la legatura tra essi inserendo le catene verticali negli occhielli in sovrapposizione e coincidenti delle catene orizzontali, ferri componenti le reti per cemento armato che costituiscono l’orditura del pannello. Seguono l’allineamento, la piombatura, le eventuali controventature e finalmente il getto.